Molte considerazioni, allora, potrebbero farsi riguardo a ciò che l’opera di questo anonimo autore rappresenta, non ultima quella concernente il significato stesso dell’esistenza. È meno reale un personaggio partorito dalla mente di un fantasioso bibliofilo, mi domando, di me che sto scrivendo in questo preciso istante e non potrò mai avvalermi dell’illusorio privilegio di essere inserito nel groviglio alfabetico di un’enciclopedia? Quanto resterà in più delle nostre miserevoli vite, alla nostra dipartita, di quelle raccontate dal sedicente Vindalino, che pure hanno avuto la fortuna di occupare un ruolo importante nel suo universo artificioso?